...Valsavaranche, una delle vallate più selvagge della Valle d’Aosta. Il Gran Paradiso ne fa da guardiano con i suoi 4061 metri d’altezza insieme all’omonimo Parco Nazionale. Un piccolo comune, poco più di 150 abitanti, 16 frazioni in circa 138 km2 e la natura nella sua essenza. Un luogo da scoprire con gli scarponcini ai piedi d’estate e con le pelli di foca d’inverno: camosci, stambecchi e volpi non esiteranno a farsi vedere. Le attrattive faunistiche ed escursionistiche non mancano ma Valsavaranche non è solo questo, è anche storia: nel 1856 Vittorio Emanuele II fondò nei territori del Gran Paradiso la Riserva Reale di Caccia e nel 1913 la cedette allo Stato italiano, con il fascismo fu istituito il primo Parco Nazionale italiano.Valsavaranche è anche uno dei luoghi della Resistenza valdostana, un luogo strategico dal quale raggiungere il Piemonte e la Francia. Fu la frazione di Molère ad essere il cardine della lotta al fascismo. Natura, storia e architettura: le frazioni di Nex e Tignet sono state accuratamente restaurate in un’ottica conservativa dall’architetto Franco Binel. Le costruzioni medioevali in legno e pietra hanno preso una nuova vita. Un luogo in cui godersi una natura autentica, in cui trovare il benessere nella natura stessa.